CAPITOLO 2: ANTINOMIA
di Valeria Holly Giuliano Prendete i grandi del Rock italiano degli anni '80 e '90. Prendetene il suono grezzo, forte ma pulito allo stesso tempo. Metteteci testi scritti con cognizione di causa e mai banali. Aggiungete quattro musicisti di talento ed un frontman che il palco se lo mangia a colazione. Condite il tutto con una spruzzata di flauto traverso alla Jethro Tull, che ci sta bene come il cacio sui maccheroni. Come direbbe Giovanni Mucciaccia dei tempi d'oro: Fatto? Ecco. Questi sono gli Antinomia. Un nome che, come spiega il sopracitato frontman Riccardo Rizzi, ex studente di giurisprudenza , " deriva dal termine giuridico filosofico che indica un particolare tipo di paradosso ed è stato scelto per simboleggiare le contraddizioni della società contemporanea nel periodo caotico e contraddittorio che la distingue. L’ Antinomìa è dunque l’emblema delle incompatibilità naturali ed umane". La cosa che più mi ha colpita, mentre